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Un Merlot in purezza della collezione dei Grandi Stilisti voluta dalla cantina Feudi del Pisciotto, la cui etichetta è ad opera di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Un rosso dal rubino scuro intenso, dal bouquet di more, ciliegie e aromi speziati. Al palato è corposo e strutturato, ma dotato di grande eleganza.
Auslese Cuvée è un vino dolce della storica cantina austriaca Kracher, che si presenta alla vista con un colore giallo paglierino di grande intensità, mentre al naso spiccano aromi di banana, litchi, miele millefiori accompagnato da note minerali. Al palato è dolce, ma dotato di freschezza e sapidità, oltre che di una complessità aromatica che rimanda a frutta esotica e limone.
Korì è uno spumante metodo classico dosaggio zero vinificato in purezza da uva Bellone, vitigno autoctono delle colline di origine vulcanica di Cori. Si presenta con un colore giallo paglierino intenso, un perlage fine e persistente, ed un bouquet fragrante di mela, cedro e agrumi canditi, a cui si aggiungono note che ricordano il bignè derivanti dalla lisi del lievito. Al palato è sapido e fresco.
Il Primitivo Riserva è il vino biologico dell'azienda Fatalone che subisce un lungo processo di affinamento. Si presenta con un colore rosso rubino con riflessi granata, ed un bouquet di frutta matura dagli aromi speziati e tostati. Al palato è equilibrato, fresco e minerale, con sentori di prugna, amarena e note di more e gelso. Il retrogusto finale mandorlato lo caratterizza fortemnente.
PN TX17 è la nuova serie di Champagne Blanc de Noirs nata da uve Pinot Nero vinificate in purezza. Una Cru differente per ogni anno base, in questo caso 2017. Il colore è un giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso il bouquet è ricco di aromi, nocciolo di ciliegio, confettura di frutta, fichi secchi, note tostate di pasticceria. Al palato ha un buon corpo, piacevolmente fresco.
Fatìa significa fatica in dialetto arcese, per indicare il lavoro accurato e instancabile negli antichi vigneti collinari di Arce per ottenere un bianco biodinamico espressione autentica del territtorio. Il colore è dorato con riflessi verdognoli, bouquet fruttato e floreale con spiccate note di agrumi. Al palato è gustoso e intrigante, fresco e sapido.
Il nome di questo vino è un tributo a Fregellae la più importante colonia romania del Lazio meridinale. Qui vengono coltivate le uve Pampanaro, Maturano, Capolongo, che danno vita a questo bianco dal colore dorato con riflessi verdognoli e il profumo fruttato con note di fiori, agrumi e spezie. Il gusto è pieno, in perfetto equilibrio tra sapidità e freschezza.
Mocevò è prodotto da uve Lecinaro e Ulivello Nero coltivate negli antichi vigneti della contrada Tramonti di Arce in Ciociaria. Colore rosso rubino intenso, e bouquet fruttato di ciliegia e prugne secche, con ritorni speziati di pepe, cioccolato e vaniglia. Al palato è armonico, equilibrato e dotato di buona persistenza.
Cembali è il Nero d'Avola in Purezza del Baglio di Pianetto coltivato nei vigneti di Contrada Baroni a Noto. Il colore è un rosso amaranto con riflessi rubini, il profumo è intenso di frutta matura confetturata, marasche, visciole, prugne e una vena speziata di cannella. Al palato è ricco, un rosso dalla grande personalità il cui lungo affinamento conferisce in bocca un lieve sentore di cioccolato.
Poggio dei Lecci è il Sant'Antimo Rosso della cantina Corte dei Venti, un blend di Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, dal colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso prevalgono le note di mora e mirtillo, uniti ad aromi speziati dolci e freschi, mentre al palato ha un buon corpo, un gusto fragrante che invita piacevolmente la beva.
Il Barricaia è una pietra miliare della produzione Villa Rinaldi, una gran riserva ottenuta dal 60% di uve Pinot Nero e un 40% di Chardonnay. Un bouquet ricco di aromi come zenzero e pietra focaia, accompagnati da sentori minerali. Al palato è deciso e persistente, confermando la forte personalità di una grande Riserva.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2017 è in piena sintonia con la sua annata.
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