Amari italiani: un viaggio tra i più buoni, partendo da Calabria e Sicilia

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Apprezzato in tutto il mondo per il sapore inconfondibile, l’amaro italiano offre un’esperienza di gusto straordinaria. Informazioni, consigli e proposte a riguardo.

Amari italiani: un viaggio tra i più buoni, partendo da Calabria e Sicilia

Si distingue per il sapore intenso e complesso derivante dall’uso di erbe, radici, spezie e ingredienti botanici: l’amaro è una bevanda alcolica tradizionalmente italiana. Il nostro paese, infatti, è quello con maggior numero di amari, poiché il clima e la morfologia del territorio italiano favoriscono una flora davvero variegata.

 

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Ogni regione ha uno o più tipi di amari.

Utilizzato secoli fa per le sue presunte proprietà medicinali, oggi l'amaro rappresenta anche un simbolo culturale che accomuna i territori d'Italia, una vera e propria tradizione del dopo pasto.

Come tantissimi tesori italiani anche l’amaro ha origini antiche, legate al mondo di alchimisti e curatori già in epoca medievale. La macerazione delle erbe e delle radici nell’alcol consentiva di creare tonici curativi destinati a trattare disturbi digestivi, febbri e altri malanni. Tali elisir erano spesso amari a causa delle proprietà delle piante utilizzate, come la genziana, la china o il rabarbaro. Con l’evoluzione della medicina e della chimica, queste preparazioni divennero sempre più popolari nelle corti nobiliari e il semplice rimedio erboristico iniziò a essere visto come un prodotto da consumare regolarmente, anche per piacere, oltre che per scopi curativi.

A distanza di secoli resta ancora l’essenza della loro origine, la caratteristica “amara” dovuta all’uso di determinate erbe e la scarsa presenza di zuccheri, aspetto che favorisce la digestione.

Ma conosciamo meglio questo mondo, che si orienta sempre di più verso la produzione di amari esclusivi, non semplicemente digestivi.

Proviamo a ripondere alle curiosità più diffuse riguardo agli amari:

 

Come si produce l’amaro?

La produzione dell'amaro è un processo artigianale che richiede tempo e grande conoscenza delle erbe e degli aromi.

Il procedimento varia a seconda della ricetta, ma è sempre fondamentale la fase che estrae le sostanze da cui l’amaro prende gusto, corpo e proprietà officinali. Questo processo può avvenire in modi differenti tramite: distillazione, percolazione, infusione o tintura. Il più diffuso è sicuramente l’infusione, con cui si lasciano a macerare le essenze a lungo in una soluzione alcolica. Il modo migliore per rispettare al massimo la materia prima, è quello di farlo a temperatura ambiente così che tutti i principi attivi di erbe, spezie o botaniche siano preservati.

All’infusione seguono le fasi di percolazione, distillazione e filtrazione, realizzabili per il mix di botaniche ma anche per gruppi o singola erba, a seconda della ricetta dell’amaro. Si tratta in ogni caso di un grande lavoro, che tira in ballo un bagaglio di conoscenze secolare, tipico del saper fare italiano.

 

Che differenza c’è tra amaro e liquore?

Sebbene amari e liquori appartengano alla stessa famiglia delle bevande alcoliche aromatizzate, vi sono delle differenze tra i due.

L'amaro è caratterizzato dal suo sapore amaro, come suggerisce il nome. Il gusto deriva dagli ingredienti botanici utilizzati, tutti elementi naturalmente amari. L'amaro, inoltre, tende ad avere una funzione digestiva, tale da renderlo una bevanda tipicamente da fine pasto.

Il liquore si distingue invece per il suo sapore dolce, che è solitamente ottenuto tramite l'aggiunta di zucchero o sciroppo. I liquori possono essere preparati con una vasta gamma di aromi, dai frutti alle erbe, ma l'elemento dolce è sempre predominante. I liquori sono spesso bevuti da soli, usati come base per cocktail o utilizzati in pasticceria.

Quindi, mentre nell'amaro è chiaramente percepibile il “lato amaro” delle botaniche, il liquore è un mix di dolcezza e di aromi specifici. Due bevande apparentemente simili ma non uguali.

 

Quanti gradi ha l’amaro?

La gradazione alcolica dell'amaro può variare considerevolmente a seconda della marca e della ricetta. Essa dipende, infatti, da diversi fattori legati alla produzione, non solo dalla quantità di alcol usata, ma anche ma anche dagli zuccheri o dal tempo di affinamento. C’è poi la scelta del produttore sul tipo di amaro da realizzare; i gradi dell’amaro influenzano anche il modo di consumarlo.

In genere, con gli amari siamo tra il 20% e il 40% di alcol in volume.

I più leggeri possono avere una gradazione del 16-18%, oltre a una certa presenza di zucchero e gusto un po’ più dolce rispetto a quello tradizionale. I medi, con un sapore amaro ben definito, arrivano invece ai 30-35 gradi; infine, gli amari più forti possono superare i 40 gradi e sono quelli con gusto più amaro, bevuti prevalentemente come digestivi dopo il pasto.

 

Come si beve l’amaro?

Come si beve l'amaro - My Wine Store

Come detto, per tradizione l’amaro viene sorseggiato a fine pasto per aiutare la digestione. Esistono però diversi modi per gustarlo, a seconda delle preferenze personali o dello stile dell’amaro in questione:

  • Liscio; l'amaro può essere bevuto liscio a temperatura ambiente o leggermente fresco, spesso servito in bicchieri piccoli o medi, come quelli da liquore.
  • Con ghiaccio; molti preferiscono gustarlo con ghiaccio, il che attenua leggermente la potenza dei sapori e lo rende più rinfrescante, specialmente nei mesi caldi.
  • Cocktail; negli ultimi anni, l'amaro è diventato anche un ingrediente apprezzato per i cocktail.
  • Caffè corretto; in alcune regioni d'Italia, è comune "correggere" il caffè con una piccola dose di amaro, aggiungendo una nota amara e alcolica al sapore intenso del caffè espresso.

Il bicchiere più indicato per un amaro liscio è quello classico di forma cilindrica, mentre è più adatto un tumbler basso quando si preferisce bere l’amaro con ghiaccio. Per gli amari freddi, si può optare anche per un calice a stelo, che consente di tenere il bicchiere proprio tramite lo stelo.

 

La domanda delle domande: qual è l’amaro più buono al mondo?

Una delle maggiori curiosità, a cui è difficile dare una risposta precisa perché il mondo degli amari è straordinariamente ricco e variegato. In Italia, patria indiscussa di questa bevanda, esistono innumerevoli varietà di amaro, ognuna con la propria identità, tradizione e un'incredibile diversità di sapori.

Gli amari italiani spaziano dai prodotti più dolci e leggeri a quelli più amari e robusti, ciascuno pensato per soddisfare gusti diversi e per essere consumato in contesti differenti.

Dire quale sia l’amaro più buono al mondo è una risposta in gran parte soggettiva. La percezione del gusto dipende dalle preferenze individuali, dalle esperienze gustative e anche dal contesto in cui si consuma l'amaro.

Certo è che gli amari italiani hanno ricevuto diversi riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale. Indicare il migliore amaro è complesso, ma i premi onorano l’amaro italiano come il più apprezzato e raffinato nel mondo. Ogni amaro racconta una storia, spesso legata a una regione, una tradizione familiare o a una pratica erboristica secolare. Il valore di ognuno risiede anche nella cultura e nella storia che rappresenta, come solo l’amaro italiano sa fare.

Alla domanda “Qual è l’amaro più buono al mondo?” noi risponderemmo: l’amaro italiano!

 

Quali sono gli amari italiani più esclusivi?

Al di là dei classici e dei più conosciuti, tra gli amari italiani emergono sempre più proposte dedite all’artigianalità, alla qualità degli ingredienti e alla volontà di offrire una degustazione che sia una vera e propria esperienza dei sensi. i produttori spesso sperimentano nuove combinazioni di erbe e spezie, pur rimanendo fedeli alle tradizioni locali, riscoprono antiche ricette e tecniche di produzione, creando amari esclusivi e di nicchia che attraggono un pubblico sempre più vasto di appassionati.

Allo stesso tempo, l'innovazione è un elemento chiave nella crescita del mercato degli amari. Prendono piede nuove interpretazioni della bevanda come amari più leggeri o con ingredienti inusuali, pensati per cocktail contemporanei o per essere consumati in maniera diversa rispetto al tradizionale dopo-pasto.

Tra gli amari italiani, una particolare onda di successo riguarda gli amari calabresi e siciliani.

Amari calabresi

La Calabria, una regione del sud Italia rinomata per la sua bellezza naturale e il suo ricco patrimonio culturale, è anche una terra di grandi tradizioni enogastronomiche. Tra i suoi tesori più apprezzati spiccano gli amari calabresi, prodotti artigianali che incarnano il profumo e il gusto delle piante, delle spezie e delle radici che crescono rigogliose in questa regione.

Gli amari calabresi si distinguono per la loro forte identità territoriale e per l'uso di ingredienti locali che ne fanno delle vere e proprie espressioni del paesaggio calabrese.

La Calabria, infatti, offre un ambiente ideale per la crescita di molte piante aromatiche e medicinali che conferiscono agli amari un gusto unico e distintivo.

Tra gli ingredienti più comuni degli amari calabresi troviamo:

  • liquirizia; uno degli ingredienti principali di molti amari della regione, la liquirizia calabrese, dal sapore dolce e intenso, dà agli amari un carattere distintivo e riconoscibile;
  • bergamotto; agrume coltivato in Calabria, è un altro elemento chiave per gli amari locali. Le sue note agrumate e fresche bilanciano l'amarezza delle altre erbe;
  • peperoncino; anche il celebre peperoncino calabrese può essere trovato in alcuni amari, donando calore al palato;
  • genziana e ginepro; radici e bacche utilizzate in molteplici preparazioni, che contribuiscono a conferire complessità e profondità al gusto amaro. Ogni distilleria o produttore chiaramente sviluppa una propria ricetta segreta, selezionando diverse combinazioni di erbe e spezie che riflettono la biodiversità e il microclima della zona in cui operano.

Negli ultimi anni gli amari calabresi hanno iniziato a ricevere attenzione anche al di fuori dell'Italia, grazie alla crescente richiesta di prodotti artigianali e autentici.

Premiati in numerose competizioni internazionali, dimostrano come la qualità e l'artigianalità della Calabria possono competere a livello globale.
Parliamo in particolare di produttori come il Vecchio Magazzino Doganale, artefici di aver contribuito a rilanciare l'immagine dell'amaro calabrese come prodotto esclusivo ricercato dagli intenditori di tutto il mondo tramite l’ormai famoso Jefferson Amaro Importante.

Jefferson Amaro Importante

Amaro Importante Jefferson My Wine Store

Eletto nel 2018 come il miglior liquore alle erbe e il miglior liquore al mondo ai World’s Drink Awards di LondraJefferson è il primo amaro italiano a vincere in competizioni di questo tipo.

L’amaro calabrese è fatto con le erbe fresche e gli agrumi pregiati della sua regione, il rosmarino, l'origano, i limoni, le arance amare, i pompelmi, il bergamotto e la genziana della Sila.

La sua degustazione è pazzesca. Si presenta al naso in maniera forte, al palato amaro all’inizio e più morbido ed equilibrato poi, con un finale erbaceo persistente. È un amaro unico nel suo genere, grazie non soltanto alla selezione di precise materie prime ma anche al rispetto di antiche ricette e tradizioni locali.

Rievoca le vicende del capitano Jefferson che, insieme ad altri marinai, naufragò nel 1871 sulle coste tirreniche calabresi. Fu così che il gruppo si imbatté nel vecchio magazzino doganale, gestito all’epoca da Raffaele Trombino, con cui iniziarono a distillare liquori con erbe pregiate delle foreste calabresi. Le ricette e i segreti di allora, che sembrarono perse, sono state riprese da Ivan Trombino che ha trovato il modo di riportarle alla luce con i liquori e gli amari del Vecchio Magazzino Doganale.

Jefferson è un amaro calabrese dal gusto naturale e autentico, un amaro mediterraneo da bere sia freddo che a temperatura ambiente.

Amari siciliani

Vicina alla Calabria sia per collocazione geografica sia per l’importanza delle tradizioni e della varietà di erbe, la Sicilia è una regione che vanta una storia importante nella produzione degli amari.

Gli amari siciliani sono fortemente legati al loro ambiente, alla flora e alla ricchezza paesaggistica. Le antiche civiltà, dai Greci agli Arabi, fino ai Normanni, hanno lasciato un’impronta significativa, che si ritrova oggi nell’uso sapiente di erbe, agrumi e spezie locali, dando vita a prodotti dal sapore distintivo che racchiudono l’essenza stessa dell’isola.

Le materie prime utilizzate comprendono una grande varietà di piante aromatiche e frutti caratteristici della regione.

Tra gli elementi distintivi troviamo:

  • agrumi di Sicilia; limoni, arance e cedri sono ingredienti iconici degli amari siciliani. Gli agrumi conferiscono una freschezza e una vivacità che rappresentano la quintessenza del clima e del paesaggio siciliano. Il limone, in particolare, con il suo profumo intenso e il suo sapore aspro, è spesso protagonista nelle ricette degli amari dell'isola.
  • erbe e spezie mediterranee; negli amari siciliani vengono utilizzate spesso anche erbe aromatiche come il rosmarino, la menta e l'alloro, che crescono rigogliose nelle colline e nelle campagne siciliane. Piante che aggiungono complessità e profondità ai sapori, creando un equilibrio unico tra dolcezza e amarezza;
  • piante selvatiche; la Sicilia offre un territorio molto variegato con una natura differente anche sulla stessa isola. Piante molto particolari sono quelle selvatiche, che crescono ad esempio nell’area dell’Etna, rinomata per la produzione di vini e distillati.

La produzione di amari in Sicilia è strettamente legata alla cultura e alle tradizioni dell'isola e riflettono anche la passione degli abitanti per i sapori intensi e genuini. Proprio come la cucina è un’esplosione di gusto e colore, anche gli amari siciliani si presentano come una combinazione armoniosa di sapori potenti, che richiamano l'essenza della terra, del mare e del sole di Sicilia.

Con freschezza, autenticità e intensità tipiche del Mediterraneo gli amari siciliani conquistano un pubblico sempre più ampio, e come i calabresi, superano i confini nazionali. Tra le proposte di maggior successo vi è l’amaro d’arancia rossa Amara, un mix esplosivo di sapori e colori della Tricania.

Amaro Amara

Amaro Amara My Wine Store

Amara è un amaro siciliano artigianale, prodotto con arancia rossa Tarocco Gallo e Tarocco Nocellara, raccolte alle pendici dell’Etna. Due varietà di agrumi dal sapore dolce con nota leggermente aspra. Le scorze, messe in infusione insieme alle erbe aromatiche che crescono spontaneamente in campagna, conferiscono a questo amaro siciliano dolcezza iniziale e un gusto corposo e deciso.

Il grande equilibrio tra le note agrumate e le erbe selvatiche ne fanno un amaro di grande fascino, piacevole, che dà il meglio di sé servito ghiacciato. Amara è un ottimo digestivo naturale, esclusivo anche come ingrediente per cocktail.

A produrlo è l’azienda Rossa, con l'obiettivo di valorizzare i prodotti genuini della Sicilia e la grande ricchezza del patrimonio naturale e culturale che custodisce.

Una sfida che nasce dalla visione lungimirante di giovani imprenditori siciliani intenti a rilanciare la tradizione agricola siciliana attraverso la coltivazione di aranceti di famiglia e una produzione il più possibile naturale. Amara è ottenuto da arance rosse di Sicilia IGP, coltivate senza sostanze chimiche e con rispetto dell’ambiente.

Con profumi intensi e sapore inimitabile, Amara racchiude l’identità della Sicilia, un inno all’estate e alla sua bella isola.

Altri amari italiani da provare

Sono tanti gli amari italiani degni di nota. Ogni regione, come detto, ne produce di caratteristici.

Di seguito alcuni suggerimenti dal nostro catalogo.

 

Amacardo Amaro di carciofino selvatico dell’Etna

Amaro Amacardo al carciofino dell'Etna - My Wine Store

Estratto dal carciofino selvatico delle vallate siciliane intorno al vulcano. Un amaro avvolgente, dal colore ambra e dal profumo aromatico pieno intenso, con sapore dolciastro.

Genziana delle Pecore

Genziana delle Pecore - My Wine Store

Un amaro abruzzese dalle grandi proprietà digestive, prodotto con vino bianco e radici tagliate a mano. Complesso e dal gusto rotondo è un amaro firmato Scuppoz.

 

Amaro Eroico

Amaro Eroico - My Wine Store

Ottenuto da macerazione a freddo di bacche, radici, erbe aromatiche e officinali, insieme a sapori esclusivi del Mediterraneo quali il cedro e il bergamotto di Calabria, il limone di Sorrento IGP e l’arancia rossa di Sicilia IGP.

Amaro Formidabile

Amaro Formidabile - My Wine Store

Un amaro italiano prodotto artigianalmente con macerazione di piante aromatiche e officinali in un purissimo alcool di grano. Un amaro unico nel suo genere, dell’azienda Pallini.

 

Vaca Mora Riserva

Amaro Vaca Mora Riserva - My Wine Store

Un amaro in edizione limitata prodotto per celebrare i 125 anni della Poli Distillerie. Il profumo intenso e pieno rievoca note di spezie ed erbe officinali, insieme a un lieve sentore di menta e rovere tostato. Intenso e con finale rinfrescante.

Amaro con foglie di mandarino

Amaro con foglie di mandarino - My Wine Store

Prodotto dalla distilleria veneta Dalla Vecchia, questo amaro è estratto da scorzette e foglie di mandarino, di cui rilascia un aroma intenso e molto piacevole nel profumo.

Altri amari italiani

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