Gin: migliori botanicals, storie e nomi dalla Scozia al Giappone

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Più sofisticati e di qualità rispetto al passato, i gin tornano a essere tra i distillati preferiti in tutto il mondo, anche da bere lisci. Scopriamo di più, con un occhio di riguardo ad alcuni gin.

Gin: migliori botanicals, storie e nomi dalla Scozia al Giappone

Quali sono i migliori gin? Probabilmente la risposta è nelle preferenze di chi ama questo distillato. Del gin sappiamo che è tra i drink più in auge del momento, anche come ingrediente per cocktail, ma difficilmente sapremmo definire un gin migliore dell’altro in assoluto.

A differenza di altri, il gin deve il suo stile e le sue qualità organolettiche alle celebri botanicals ovvero erbe e spezie aggiunte a piacere dal produttore dopo la prima distillazione. Sono queste a definirne il sapore e i profumi, e sono talmente tante e diverse anche da paese a paese che ogni assaggio di un nuovo gin rivela sensazioni diverse e incomparabili. Tuttavia, possiamo presentare alcuni di questi eccezionali distillati.

Procediamo per ordine; iniziamo da alcune informazioni sul gin.

Come si fa il gin

Per produrre il gin si parte da una base di distillati di cereali a cui aggiungere botaniche, quindi erbe e spezie, a piacere; e qui entrano in gioco inventiva e conoscenze del mastro distillatore. Il processo produttivo è semplice e lo stesso da anni, ma la ricetta è una vera e propria opera di ingegno: cereali come orzo e frumento restano gli ingredienti principali, distillati in fase preliminare, il resto è una miscela di botaniche macerate direttamente nell’alcol, che variano da gin a gin e che incidono particolarmente sulle qualità organolettiche di ognuno.

Negli ultimi anni alcuni produttori completano l’opera con un periodo di affinamento in legno, partica abbastanza inconsueta per un gin, ma che ne fa un distillato complesso e ancora più esclusivo.

I botanicals nei gin

Sapori particolari che provengono da tutto il mondo ed esprimono il carattere più autentico del loro paese, insoliti, esotici o mediterranei: sono i botanicals, ingredienti a volte anche segreti dei gin, artefici del loro profilo aromatico e gustativo.

Si tratta di spezie, erbe e sostante aromatizzanti. In genere quelli usati in ogni gin sono il ginepro, i semi di coriandolo e la radice di angelica: il ginepro è l’unico obbligatorio affinché si parli di gin ed è usato sotto forma di bacche, i semi di coriandolo donano al distillato corpo e intensità, la radice di angelica aggiunge sfumature terrose. Tuttavia, ogni botanica cambia a seconda della provenienza; i semi di coriandolo del Marocco, ad esempio, sono più speziati e floreali.

La presenza delle botaniche nel gin è legata anche alle origini del distillato poiché le erbe venivano usate per favorire le funzioni digestive e protegge l’organismo dalle malattie infettive; le prime forme di gin, infatti, vengono impiegate a scopo curativo.

Gli altri valori di questi ingredienti oggi si esprimono al servizio dei migliori cocktail a base di gin, in cui le botaniche sono usate non solo per aromatizzare il drink, ma anche per esaltarne il profumo e per decorarlo. In questi casi, si parla in generale di cocktail botanicals.

Il gin più buono ha un’anima intensa

Le botaniche nel gin contribuiscono a smussare i tratti più pungenti di questo distillato, lo arrotondano e lo rendono più delicato. Tuttavia, anche i gin più eleganti e fini restano intensi in bocca, toccano il palato con vene piccanti, difficilmente si apprezzano per la morbidezza.

Con quest’anima comune, i gin di tutto il mondo si propongono ognuno a proprio modo con note e profumi diversi, che spesso danno al distillato un carattere affine al luogo da cui provengono le botaniche.

Prima di conoscere meglio i più particolari in catalogo, facciamo una parentesi sulle principali categorie di gin:

  •          London Dry gin: è il più classico, dal sapore essenziale e senza aromi. I botanicals macerano per massimo 24 ore nell’alcol. Nonostante il nome, il gin London può essere prodotto ovunque, purché rispetti le direttive europee.
  •          Old Tom gin: è arricchito con sciroppo di zucchero, un distillato classico meno intenso e più leggero del London. La sua dolcezza ha origini storiche, quando si aggiungeva zucchero al distillato per mascherarne il gusto pungente causato dai difetti di distillazione antichi.
  •          Sloe gin: più simile a un liquore, questo tipo di gin è aromatizzato con bacche di prugne selvatiche.
  •          Compound gin: si ottiene da macerazione e infusione di botaniche assemblate. Non c’è distillazione.
  •          Contemporary gin: sono quelli di ultima generazione, più moderni, in cui il ginepro è attenuato da botaniche più insolite.

Hendrick’s Gin

Hendrick's gin su My Wine Store

Tra quelli più conosciuti al mondo, il gin Hendrick’s è divenuto nel tempo una vera icona tra i London gin. Prodotto con 11 botaniche esclusive, tra cui ovviamente ginepro, coriandolo e radice di angelica, ha un aroma e un gusto incomparabili dovuti soprattutto all’aggiunta del cetriolo e dei petali di rosa della Bulgaria. L’Hendrick’s gin ha un gusto fresco ed equilibrato e si distingue per il finale lungo, aromatico e particolarmente elegante.

Gin Mare

Gin Mare su My Wine Store

Particolare nel suo profilo aromatico fatto di note chiaramente mediterranee. Il Gin Mare è spagnolo e si ottiene da botaniche provenienti da diversi paesi del Mediterraneo: basilico dall’Italia, timo dalla Grecia, rosmarino dalla Turchia, agrumi dalla Spagna, oliva Arbequina dalla Catalonia. Gin speciale, fresco e con un carattere davvero esclusivo, il Gin Mare è tra i più apprezzati negli ultimi anni per l’esperienza di gusto esclusiva che è in grado di offrire.

Gin Monkey 47

Monkey 47 su My Wine Store

Complesso ed esaltante, il Monkey 47 è un gin tedesco nato da una ricetta unica: acqua pura della Foresta Nera e 47 erbe selezionate prendono parte a un processo che prevede doppia distillazione e invecchiamento del gin in contenitori di terracotta, senza alcun filtraggio. Il gin Monkey ha una complessità aromatica unica e al tempo stesso equilibrata, avvolge il palato di ginepro e lo stuzzica con note balsamiche di pino, menta piperita, lavanda, eucalipto, sentori di agrumi e finale leggermente amaro.

Malfy gin

Malfy Gin su My Wine Store

Prodotto italiano, appartenente a una linea di gin artigianali, il Malfy nasce dalla Torino Distillati di Moncalieri. È un’interpretazione mediterranea del più tradizionale gin, condita con la ricerca continua della qualità tipicamente italiana. La ricetta si ispira a quella del liquore con funzioni medicinali creato dai monaci della costiera amalfitana addirittura nel 1050. Del Malfy gin sono presenti diverse versioni: con pompelmo rosa siciliano, con limone sfusato di Amalfi, l’originale con bacche di ginepro selvatiche delle Alpi, con arance rosse di Sicilia.

Etsu gin

Etsu Gin su My Wine Store

Gin giapponese ottenuto da una ricetta esclusiva e in parte segreta: alla base vi sono botaniche coltivate in Giappone come le immancabili bacche di ginepro, i peperoni, il tè, il coriandolo, la liquirizia e gli agrumi; spicca lo yozu, che conferisce al gin il suo tipico e inconfondibile aroma floreale. L’Etsu gin è tra quelli in ascesa nel panorama internazionale, un grande distillato prodotto sull’isola di Hokkaido con metodo meticoloso e attento, tipico della filosofia giapponese. Una vera opera d’arte, tra i gin del momento da tenere sott’occhio.

Herno gin

Herno Gin su My Wine Store

Herno è un gin artigianale proveniente dalla Svezia, un distillato complesso ottenuto da botaniche biologiche e ispirato ai gin più classici. Una specialità prodotta in più versioni: la Herno è una linea di gin della distilleria omonima, collocata in un paesaggio della Svezia incontaminato, in cui domina ancora la natura selvaggia. Questa autenticità e purezza sono alla base di ogni gin Herno, le cui botaniche provengono da diversi paesi del mondo, selezionate seguendo la logica della qualità estrema. Tra gli Herno gin troviamo: Sloe Gin, Juniper Cask Gin, Navy Strength Gin, Old Tom Gin, London Dry Gin.

  

La particolarità dei gin di oggi è che si tende a prediligerli lisci e non semplicemente come ingredienti dei cocktail. Gli Herno e i Koval, ad esempio, sorprendono e appagano il palato proprio in purezza. Resta tuttavia l’importanza di scegliere la qualità anche in caso contrario: i cocktail con gin migliori fanno la differenza.

Amore incondizionato per il gin: il caso inglese

Dopo un leggero appannamento rispetto ad altri distillati, negli ultimi anni il gin rivive un periodo di grande splendore. Sono diversi i cocktail nati di recente a base di questo distillato, così come vengono alla ribalta gin più particolari ed esclusivi e si aggiudicano titoli importanti a livello internazionale.

Eppure, l’amore per il gin trascende le tendenze di un particolare periodo e si afferma come un sentimento incondizionato fin dalla sua nascita. Quest’ultima si fa risalire al 1600; ma, è senza dubbio nel secolo successivo che il gin diventa protagonista di una storia tanto singolare quanto devastante che caratterizza l’Inghilterra. Qui, in quegli anni, questo distillato diventa più di una semplice bevanda.

Migliaia di attività locali, anche illegali, producono e vendono gin, reperibile in qualsiasi angolo di Londra; esso diventa il drink prediletto addirittura per placare la fame, per proteggersi dal freddo, per alleviare le pene della povertà. In poco tempo una ebrezza diffusa prende possesso della città: è il gin a favorirla perché le leggi contro l’importazione di alcolici, in particolare dalla Francia, consentono solo la diffusione di distillati prodotti nello stesso paese. La sete disastrosa termina solo con l’intervento legislativo, in seguito al quale tutte le piccole attività si vedono costrette a chiudere. Si ampliano così le produzioni da parte delle grandi aziende, più controllate e di qualità; nascono i primi distillati più simili a quelli odierni, più sofisticati, a dispetto del gin fortissimo e disgustoso del passato, rovina per il popolo inglese in quegli anni.

 

Di gran lunga migliore rispetto ad allora, il gin di oggi è tra i distillati più apprezzati, ai quali aziende tradizionali e nuove da tutto il mondo rivolgono più attenzione: guarda quali abbiamo scelto nella nostra selezione di gin!

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